Magari il tuo “istruttore/PT” ti ha appena detto di fare un’ora o più di tapis roulant ogni volta che vai in palestra. Allora perché bisognerebbe smettere e pure in fretta?
Beh, se avrai la pazienza e la voglia di continuare a leggere l’articolo di oggi, sarò lieto di spiegartelo.
Adesso più che mai, con l’arrivo della bella stagione, ti sei ricordato che tra qualche mese il mare e la spiaggia ti aspettano e dovrai svestirti, mostrando quegli odiosi rotoli di ciccia, quindi hai deciso anche tu di adottare la strategia più comune (ma anche la meno efficace): andare a correre, tutti i giorni, per ore ed ore.
Magari ti sei attrezzato di cardiofrequenzimetro e, seguendo quanto hai letto da qualche parte sul Web o quanto ti ha suggerito il tuo “istruttore/PT”, vai a correre cercando di mantenere i battiti cardiaci tra il 60-70% della frequenza cardiaca massima teorica (FC max) al fine di “bruciare” i grassi a scopo energetico.
La tua corsa dovrà essere dunque: lenta e continuativa.
Scommetto che ti hanno detto: “corri a lungo, con un’andatura non troppo veloce da farti venire il fiatone, in maniera tale che il tuo corpo brucerà più grasso!”.
Ma qual è realmente il RISULTATO di tutto ciò? Te lo dico io: se sei grasso continuerai a rimanere grasso! STOP.
Però, se ti impegni, potresti anche riuscire a peggiorare la tua composizione corporea andando a perdere un po’ della tua preziosa massa muscolare.
Eh si, hai capito bene, andare a correre non solo NON ti farà dimagrire ma potrà anche peggiorare la tua situazione facendoti perdere massa magra.
Sono sicuro che molti amanti della corsa si saranno già incazzati e probabilmente avranno smesso di leggere (o vedendo il titolo non hanno neanche aperto l’articolo), ma se tu hai interesse a capirne un po’ di più, cercherò di spiegarti, per quanto mi è possibile, perché le cose stanno così.
Chi adotta la corsa come strategia per il proprio dimagrimento applica un semplice concetto:
più corro, più calorie consumo, più grassi brucio, più dimagrisco.
Detta così sembrerebbe un metodo valido, ma vediamo come funziona nella realtà.
Ovviamente, non voglio dire che correre non faccia perdere una certa quantità di massa grassa, ma quanta se ne perde davvero?
CONSUMO ENERGETICO
Per quanto riguarda il consumo energetico, vediamo quante calorie consumiamo effettivamente con la corsa.
Possiamo affermare che la corsa consente di bruciare circa 1 Kcal per chilo di peso corporeo per chilometro percorso.
Il consumo calorico della camminata è invece inferiore, pari a circa 0,5 Kcal per kg per km.
La formula da usare nello specifico è la seguente:
Spesa energetica (KCal) = 0,9 x km percorsi x kg di peso corporeo
In realtà, per un calcolo più preciso, ci sarebbero da prendere in considerazione anche altri fattori quali: la pendenza, il tipo di terreno, il grado di allenamento del soggetto, il vento, ecc., ma per i nostri scopi questa approssimazione va più che bene.
La velocità invece non modifica il dispendio energetico in maniera apprezzabile.
A questo punto vediamo un esempio concreto, in maniera tale da renderci conto meglio dei numeri di cui parliamo.
Supponiamo che Mario pesa 80 kg e percorre 5 km correndo.
Alla fine del suo allenamento, in base alla formula scritta sopra, avrà consumato 360 Kcal (0,9 x 80 x 5).
Consumo calorico neanche tanto elevato se lo paragoniamo, per esempio, ad una sessione di lavoro del corso che tengo di allenamento funzionale ad alta intensità.
GRASSO “BRUCIATO”
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